Le maschere

Il Cyberspace è uno spazio sociale dove siamo conosciuti e riconosciuti per l'immagine che diamo di noi.

Contrariamente a quanto avviene nella realtà, tutti i dati che descrivono e caratterizzano il navigante vengono costruiti dal navigante stesso: si annullano nazionalità, status sociale, aspetto fisico, anche se ovviamente possono riemergere come status culturale.

La parabola dell'esperienza nel ciberspazio è un movimento triadico che si può riassumere nelle tre tappe: Smascheramento, Mascheramento e Parabasi.

Nel momento in cui il navigante entra nel Ciberspazio è costretto a lasciare nel mondo reale le sue proprietà; nel Ciberspazio si entra nudi.

Il navigante, perdute le proprie Maschere, si trova a doverne creare di nuove: a volte calchi del volto reale, a volte copie virtuali delle Maschere precedenti, a volte nuove Maschere.

Mentre le Maschere del mondo reale sono, per così dire, appiccicate al volto, le Maschere del mondo virtuale sono simili a quelle veneziane che posseggono un manico per distanziarle dalla faccia permettendo a chi le indossa di vederne la parte concava.

Nel Ciberspazio il navigante vede agire gli altri ma vede anche se stesso in quanto altro.

Sia ben chiaro che questo discorso vale anche per la produzione artistica, gli scambi epistolari e tutti quei mezzi che ci permettono di vedere ciò che abbiamo fatto proprio come lo abbiamo mostrato agli altri.

Diverso è pensare ad un addio, diverso è rileggere una lettera di addio.

La parabasi, cioè l'atto del commediante di togliersi la maschera alla fine del dramma, può rivelare il volto o una nuova Maschera.

A volte il navigante si trova perduto in una giostra degli specchi, quando riceve per risposta le sue stesse domande, quando i suoi interlocutori non fanno altro che riflettere i suoi dubbi e i suoi interrogativi, e magari proprio perché lo stimano e lo ammirano...

A volte invece il navigante si trova immerso in un labirinto di vetri colorati che gli permettono di vedere sulla superficie la propria immagine riflessa, ma attraverso il vetro altri vetri, e al di là di quelli la luce. In questo caso ha trovato dei buoni interlocutori.

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