Introduzione:James Nestor e’ un giornalista che ha scritto il libro Deep: Freediving, Renegade Science, and What the Ocean Tells Us About Ourselves dopo aver osservato da spettatore il campionato mondiale di immersione in apnea.
Cose da fare: Si tratta di una presentazione a Talks at Google in inglese. Cliccare sull’immagine sopra per far partire il video.
Cosa succede:Tutti noi abbiamo il cosiddetto “riflesso d’immersione” cioe’ riusciamo ad adattarci ed a sopravvivere sott’acqua senza respirare per alcuni minuti a decine di metri di profondita’. Questo e’ conosciuto e sfruttato dai pescatori di perle da migliaia di anni.
Il nostro corpo provvede automaticamente a diminuire il battito cardiaco ed a produrre altri adattamenti che ci permettono di sopravvivere piu’ a lungo col poco ossigeno che abbiamo respirato prima di immergerci ed a profondita’ dove i nostri polmoni dovrebbero collassare a causa della pressione.
Gli altri mammiferi hanno questo riflesso ed e’ per questo che delfini e capodogli riescono a vivere in mare. Solo negli ultimi anni si e’ scoperto che un apneista , non avendo con se macchine rumorose, viene considerato con curiosita’ da branchi di capodogli ed e’ quindi la maniera perfetta per studiare questi animali.
Le acque del mare sono buie e percio’ i capodogli usano un click caratteristico per vedere. Ma sembra che lo stesso click serva anche per comunicare a distanze di chilometri ! Data la dimensione del cervello potrebbero avere una comunicazione molto sofisticata che ancora non siamo riusciti a decodificare.
Commenti:Il libro di James Nestor e uscito da poco anche in italiano col titolo: Il respiro degli abissi. Un viaggio nel profondo
Altri applet di scienze biologiche.
I materiali hanno come indirizzo
https://www.youtube.com/watch?v=R_ck0Nzdo_U
Autore: James Nestor
© Talks At Google
Titoli in inglese: Deep: Freediving and Renegade Science