Presentazione di concetti di fisica con streaming video e applet Java

Come mostra questa tabella (incompleta) il materiale didattico concernente la Fisica presente in rete e' gia' considerevole ed aumenta sempre di piu'. Esso e' soprattutto sotto forma di applet Java che si prestano bene alla simulazione di fenomeni fisici.Purtroppo la qualita' di questo materiale e' ineguale e cosi' la sua accessibilita'. Per lo piu' si tratta di materiale prodotto da principianti entusiasti che poi non hanno nessun interesse a fare quel lavoro di rifinitura (tedioso e lungo) che potrebbe rendere il loro materiale veramente utile. In definitiva potrebbe essere utilizzato solo da un esperto in una lezione come materiale dimostrativo.

Qui ci proponiamo invece di rendere questo materiale accessibile a chiunque e' interessato (docente o studente). La metodologia da usare per recuperare il materiale grezzo in rete, consiste nel preparare delle normali lezioni di circa un'ora ciascuna nelle quali un docente spiega un particolare concetto utilizzando del materiale in rete. La lezione viene ripresa con una telecamera e trasformata in uno spezzone video di tipo streaming nel formato Realplayer(che comprime un'ora in circa 10 Mega) e puo' essere visto via rete senza problemi(il video e' minuscolo ma ha una buona qualita' sonora ed inoltre comincia a girare non appena ci si collega con possibilita' di posizionarsi in un punto qualunque dello spezzone).Al video sono collegati tutti i materiali in rete usati nella lezione e chi guarda puo' utilizzare gli stessi applet usati dall'insegnante ripetendone le dimostrazioni.Questa tecnica puo essere vista in funzione sul sito del progetto Mediateca-ELIS.Allo stesso sito e' possibile trovare anche la documentazione sulla metodologia usata e le sue possibilita'.

Volendo fare un esempio concreto di applicazione della cosa, possiamo considerare questa tesi sui preconcetti in ottica con la sua decina di applet la base di una lezione sul concetto di "raggio luminoso" dove l'insegnante sviscera in un'ora tutto quello che riguarda questo concetto,partendo dalla storia fino a far vedere la sua applicazione nell'interpretazione di semplici esperimenti simulati da applet Java. Questo e' un esempio di "concetto" che si presta a questo approccio:il concetto stesso per quanto semplice non puo' essere spiegato con una figura come fanno i libri di testo ma al tempo stesso non richiede grossi prerequisiti ed una lezione di un'ora puo' essere sufficiente da sola a spiegarlo.

Il primo passo in questo progetto potrebbe essere la creazione di un database di risorse di rete da tenere aggiornato e da rendere accessibile in rete come un servizio. Alcune delle risorse piu' interessanti potrebbero essere copiate in modo da essere accessibili anche in locale. A partire da questa "miniera" si individueranno una decina di concetti per i quali esiste abbastanza materiale in rete e si svilupperanno le lezioni corrispondenti. Tutto il materiale per ogni lezione dovrebbe essere disponibile anche in locale(previa richiesta al suo autore) e potrebbe essere completato da altro materiale originale. Le lezioni cosi' preparate possono essere riversate anche su un cd-rom per il loro uso indipendente dalla rete.

La Hewlett Packard nell'ambito del suo programma filantropico potrebbe fornire gratis l'hardware. In ogni caso l'hardware e il software necessari per realizzare tutto questo non dovrebbe essere molto costoso e forse potrebbe gia' essere reperibile in Dipartimento.

Ma un'eventuale collaborazione con la Hewlett-Packard ci permetterebbe di stringere contatti con altre Universita' Europee interessate allo stesso problema. In particolare quelle che stanno ancora lavorando sui materiali del progetto Colos che nella sua ultima fase era anch'esso basato su Java.In questa ottica europea bisognerebbe pensare a una versione bilingue del materiale.

Riassumendo: lo scopo principale di questo progetto che potrebbe costituire (per cominciare) il lavoro di una tesi, e' di fornire un modello didattico a dei materiali di rete che senza di esso,pur essendo validi, sono in pratica inutilizzabili.


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